Come funzionano i cercapersone?
I cercapersone, inventati negli anni ’40, consentono di trasmettere comunicazioni unidirezionali a molte persone contemporaneamente. Per inviare un messaggio è necessario chiamare una linea telefonica e lasciare un breve messaggio a un operatore. A questo punto l’operatore trasmette il messaggio agli altri cercapersone. La persona che riceve il messaggio non può rispondere con il proprio cercapersone. Al contrario, devono trovare un telefono per richiamare la persona che ha inviato il messaggio.
Perché un ospedale dovrebbe utilizzare questa tecnologia di comunicazione unidirezionale vecchia di decenni?
Gli ospedali hanno notoriamente una pessima copertura mobile e Wi-Fi. Gli ospedali sono generalmente composti da strutture tentacolari con lunghi corridoi. Gli edifici sono realizzati in cemento, acciaio e vetro. Inoltre, le pareti sono solitamente ricoperte da lastre di pellicola isolante e le finestre sono solitamente dotate di doppi vetri “K glass”. Tali edifici, grandi e ben isolati, bloccano quasi completamente il segnale di telefonia mobile.
I cercapersone presentano alcuni vantaggi. Ad esempio, la batteria può durare diverse settimane. In un ambiente ospedaliero, dove il tempo è prezioso, questo è un grande vantaggio. Un altro vantaggio è che il segnale wireless di un cercapersone può penetrare più facilmente nelle profondità dell’ospedale, garantendo che i messaggi più importanti arrivino a destinazione.
Perché i cercapersone non sono adeguati negli ospedali moderni.
I cercapersone sono lenti, offrono una comunicazione unidirezionale e consentono agli utenti di trasmettere solo un breve messaggio. Questo può risultare molto frustrante per il personale, in quanto un medico può essere costretto a lasciare un paziente malato per andare a cercare un telefono per rispondere a un messaggio. In ambienti dal ritmo incalzante, dove i minuti possono essere fondamentali per i pazienti, questo non è sufficiente. Affinché gli ospedali possano offrire le migliori cure ai loro pazienti, il personale medico deve essere in grado di comunicare in modo rapido ed efficiente durante la permanenza in ospedale.
Sempre più spesso il personale ospedaliero utilizza i-pad e altri dispositivi mobili per accedere alle informazioni sui pazienti, ai database dell’ospedale e anche solo per essere contattabile telefonicamente. Al giorno d’oggi molti sistemi mobili richiedono una connessione costante al “cloud” e questa tendenza non potrà che aumentare con lo sviluppo della tecnologia. Gli ospedali che non sono in grado di fornire una copertura di telefonia mobile non potranno garantire la qualità e l’efficienza dei servizi che i cittadini si aspettano.
Nel 2019 il segretario alla sanità britannico Matt Hancock ha annunciato che l’NHS avrebbe bandito i cercapersone dagli ospedali. L’obiettivo era quello di eliminare gradualmente i cercapersone e passare ai telefoni cellulari nei prossimi anni. Siamo nel 2022 e molti ospedali del Regno Unito e dell’Europa stanno ancora lavorando per eliminare questo sistema di comunicazione antiquato.
Qual è la soluzione?
Molti ospedali in Europa utilizzano i ripetitori Stella per garantire una completa distribuzione del segnale di telefonia mobile in tutto l’ospedale. Stella offre un sistema modulare che può essere personalizzato e adattarsi ai requisiti specifici di ogni ospedale.
Quali sono i vantaggi dell’utilizzo di Stella per amplificare il segnale di telefonia mobile nelle strutture sanitarie?
- Il personale può comunicare con i propri telefoni cellulari: Stella supporta il segnale voce e dati 3G/4G/5G.
- Amplifica il segnale di tutti gli operatori: questo consente a tutti i pazienti dell’ospedale di utilizzare il proprio operatore di telefonia mobile.
- Supporta un numero illimitato di utenti: il sistema Stella di per sé non introduce alcun limite. Eventuali limiti vengono stabiliti dalla torre dell’operatore. Il limite è di oltre 300 utenti contemporaneamente.
- Silenzioso per la rete dell’operatore: StellaHealthcare ha progettato una tecnologia di ripetitori intelligenti che non interferisce con i segnali delle antenne degli operatori. Consente agli ospedali di ricevere il segnale da antenne esterne all’edificio e di distribuirlo internamente, ove necessario.
- Sicurezza informatica: la gestione di nome utente e password non è necessaria come nel caso del Wi-Fi. Tutti possono utilizzare il proprio piano dati per comunicare. L’ospedale non ha bisogno di offrire la propria rete Wi-Fi al personale o al pubblico.
- Soluzione a zone: Stella offre una soluzione di amplificazione a zone che consente di scegliere le aree in cui è necessario amplificare il segnale.
- Gestione economica e rispettosa dell’ambiente: I ripetitori Stella utilizzano un sistema di antenna passiva. In questo modo si riduce il consumo energetico complessivo del sistema, con conseguente riduzione dell’impronta di carbonio.
- Esperienza utente: il sistema consente ai pazienti di restare in contatto con amici e familiari, di lanciare un allarme in caso di emergenza e di intrattenersi con i media sui loro dispositivi mobili. Il tutto grazie all’amplificazione delle reti 2G, 3G, 4G e 5G.
- Soluzione monitorata e gestita: Stella può monitorare attivamente il sistema da remoto. Rispondiamo agli avvisi che ci segnalano eventuali problemi, anche semplici come un alimentatore accidentalmente scollegato. Manteniamo il sistema sempre in funzione in modo ottimale.